Sartani e Ace-inibitori nella stenosi dell’arteria renale
L’impiego di Ace-inibitori o sartani nei pazienti con stenosi aterosclerotica dell’arteria renale (e conseguente attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone) è sicuro ed efficace a lungo termine, indipendentemente da qualsiasi altro parametro. Lo ha verificato uno studio – realizzato da un team del dipartimento di Medicina e trapianto renale della Guy’s and St Thomas’ Nhs foundation di Londra (UK) guidato da Sofia Sofroniadou – in cui 36 pazienti con stenosi renale definita angiograficamente, e gestita tramite rivascolarizzazione o solo con trattamento medico, sono stati valutati prospetticamente per definire la tollerabilità, sicurezza e outcome di sartani e Ace-inibitori. Il follow-up è stato mediamente di 88,9 mesi. Si è rilevata una riduzione statisticamente significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica nel tempo, mentre i valori relativi al tasso di filtrazione glomerulare (eGfr) si sono mantenuti stabili. Il tempo medio trascorso dalla diagnosi o dall’intervento fino allo stadio terminale della malattia renale per l’intera coorte di 36 pazienti è stato di 165 mesi. La sopravvivenza globale media è risultata di 135,36 mesi, con 14 decessi (38,8%) avvenuti durante il periodo osservazionale. La terapia con sartani o Ace-inbitori è stata interrotta in modo temporaneo in soli 4 soggetti.
Int Urol Nephrol, 2011 Nov 30.
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