Marker a confronto per valutare malignità delle masse ovariche

Nella valutazione delle masse ovariche non emergono differenze tra i marker Ca125, He4 (Human epididymis protein 4), l’algoritmo di rischio di malignità ovarica (Roma) e l’indice di rischio di malignità (Rmi). Quest’ultimo parametro è risultato il meno sensibile ma anche il metodo numericamente più accurato. Il marker He4 ha mostrato invece la migliore sensibilità globale per la valutazione della malignità ovarica e per la diagnosi differenziale di endometriosi. Tutti i parametri mostravano una ottimizzazione della loro sensibilità quando i tumori erano considerati a basso rischio di malignità. Lo studio è stato condotto da Cristina Anton e collaboratori della Università di San Paolo (Brasile) su 128 pazienti in cui sono state rilevate masse ovariche attraverso l’imaging. Le sensibilità associate con la capacità di Ca125, He4, Roma o Rmi di distinguere tra masse ovariche maligne e benigne sono risultate rispettivamente pari a 70,4%, 79,6%, 74,1% e 63%. Considerando i carcinomi le sensibilità di Ca125, He4, Roma (prima e dopo la menopausa) e Rmi si sono attestate su 93,5%, 87,1%, 80%, 95,2% e 87,1%. I valori numerici più accurati sono stati ottenuti con l’Rmi, sebbene i quattro parametri si siano dimostrati statisticamente equivalenti.

Clinics (Sao Paulo). 2012;67(5):437-41

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