Nuovi risultati mettono in dubbio i benefici cardiovascolari della sostituzione dei grassi saturi con l’acido linoleico

Contesto

Il consiglio alimentare di sostituire i grassi animali, ricchi di acidi grassi saturi, con olî vegetali, ricchi di acidi grassi polinsaturi (PUFA), è un elemento importante di molte linee guida mondiali volte a contribuire alla riduzione del rischio di cardiopatia coronarica. L’acido linoleico omega 6 è uno dei PUFA più noti per il quale è stata dimostrata una capacità di riduzione dei livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL. Gli effetti dell’assunzione di acido linoleico sui tassi di decesso per cardiopatia coronarica e malattia cardiovascolare non sono tuttavia ancora del tutto chiari.

  • Per questo articolo di recente pubblicazione, i ricercatori sono riusciti a valutare i dati recuperati dal Sydney Diet Heart Study, condotto tra il 1966 e il 1973.
  • Nello studio sono stati inseriti 458 uomini di età compresa tra 30 e 59 anni con evento coronarico recente. Ai partecipanti assegnati al gruppo di intervento è stato chiesto di sostituire i grassi alimentari di origine animale con l’acido linoleico omega 6 e sono stati forniti loro alimenti adeguati. Ai partecipanti assegnati al gruppo di controllo non è stata fornita alcuna indicazione specifica sulla dieta né gli alimenti oggetto dello studio.
  • Il follow-up medio dello studio è stato di 39 mesi. I ricercatori hanno osservato che il gruppo di intervento ha riportato un tasso di decesso per tutte le cause più elevato rispetto al gruppo di controllo (rispettivamente 17,6% contro 11,8%; p=0,05).
  • Il gruppo di intervento ha altresì mostrato tassi significativamente più elevati di decesso per malattia cardiovascolare (rispettivamente 17,2% contro 11,0%; p=0,04) e cardiopatia coronarica (rispettivamente 16,3% contro 10,1%; p=0,04).
  • L’inserimento dei dati recuperati in una meta-analisi aggiornata degli studi di intervento riguardanti l’acido linoleico ha portato i ricercatori ad individuare trend non significativi verso un aumento del rischio di mortalità per cardiopatia coronarica e malattia cardiovascolare nel gruppo di intervento rispetto ai controlli.

Conclusione

I ricercatori concludono affermando che i risultati di questo studio e l’aggiornamento della meta-analisi non hanno individuato “alcuna evidenza di benefici a livello cardiovascolare” collegata all’utilizzo di acido linoleico. Scrivono: “Questi risultati potrebbero avere implicazioni importanti sul parere nutrizionale mondiale relativo alla sostituzione dei grassi saturi con l’acido linoleico omega 6 o con i grassi polinsaturi in generale”.

Ramsden CE, Zamore D, Leelarthaepin B, et al. Use of dietary linoleic acid for secondary prevention of coronary heart disease and death: evaluation of recovered data from the Sydney Diet Heart Study and updated meta-analysis. BMJ. 2013;doi:10.1136/bmj.e8707. 

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