Allattamento al seno aumenta successo nella vita
L’allattamento al seno aumenta le probabilità di salire la scala sociale e diminuisce quelle di scenderla. L’effetto positivo sulla mobilità sociale è mediato in parte da meccanismi neurologici e di stress. Ecco le interessanti conclusioni di un ampio studio pubblicato sugli Archives of Disease in Childhood, i cui risultati si basano sui cambiamenti nella classe sociale osservati in 17.419 individui nati nel 1958 e 16.771 soggetti nati nel 1970. Spiega Amanda Sacker, ricercatrice al Department of Epidemiology and Public Health, University College di Londra e primo autore dell’articolo: «Grazie ai suoi costituenti e al contatto stretto tra madre e figlio, l’allattamento materno fornisce molti vantaggi al bambino in via di sviluppo. Tra i composti che offrono vantaggi evolutivi ci sono gli acidi grassi polinsaturi, le immunoglobuline e i fattori di crescita». D’altro canto, il particolare contatto pelle a pelle tra madre e neonato durante l’atto dell’allattamento al seno potrebbe influenzare lo sviluppo della risposta del bambino allo stress attraverso cambiamenti nel funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi. «La strategia del governo britannico sulla mobilità sociale intergenerazionale mira a garantire che tutti abbiano la possibilità di ottenere un lavoro migliore dei loro genitori, e se l’allattamento al seno migliora lo sviluppo cognitivo durante l’infanzia, allora è il caso di chiedersi se allattare al seno ha un impatto sulla mobilità sociale» riprende la ricercatrice. Per chiarire la questione i ricercatori hanno chiesto alle mamme dei due gruppi di persone se avevano allattato al seno, confrontando successivamente la classe sociale dei figli, ormai adulti, che partecipavano allo studio con quella dei padri secondo una scala a quattro punti: lavoro non qualificato, manuale, semi-qualificati, professionista. Dai risultati emerge che rispetto ai bambini nutriti con latte vaccino, quelli allattati al seno avevano maggiori probabilità di salire la scala sociale sia nel 1958 sia nel 1970. «I dati suggeriscono che l’allattamento al seno offre ai bambini benefici non solo fisici ma anche cognitivi e comportamentali che persistono in età adulta» conclude Sacker.
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