Colite, i cibi a rischio

Nella nostra dieta quotidiana, volenti o nolenti, abbondano i cibi industrializzati ricchi di grassi saturi. Uno studio pubblicato suNature e condotto dai ricercatori dell’Università di Chicago, ha scoperto che molti di questi alimenti possono provocare la malattia infiammatoria intestinale (o IBD) nelle persone predisposte che, oltre a essere più di quante si possa pensare, sono in costante aumento.
Sotto accusa, principalmente, i grassi contenuti nel latte, presenti in abbondanza in tutti quegli alimenti trattati industrialmente – in genere prodotti dolciari – che troviamo comunemente in commercio. Questi grassi, secondo lo studio, andrebbero ad alterare la composizione batterica dell’intestino. Questa scoperta potrebbe spiegare la sempre più diffusa manifestazione delle cosiddette malattie immuno-mediate come l’IBD, conosciuta volgarmente  come  colite.
Il professor Eugene B. Chang, coordinatore dello studio, ritiene che questa modificazione  della flora intestinale può far emergere pericolosi ceppi batterici con conseguente risposta immunitaria non regolata, dannosa per i tessuti, e che può essere poi difficile da debellare.
Lo studio dimostra in definitiva come le diete occidentali più comunemente diffuse contribuiscano in maniera decisiva allo svilupparsi della malattia; il primo passo per i sofferenti di questa malattia, dunque, è controllare la propria dieta e fuggire da quegli alimenti ricchi di grassi saturi.

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