Postmenopausa, cuore a rischio con Dhea-S basso
Nelle donne in postmenopausa, portatrici di fattori di rischio coronarico e sottoposte a coronarografia per sospetta ischemia miocardica, ridotti livelli di deidroepiandrosterone solfato (Dhea-S) sono associati a una maggiore mortalit? cardiovascolare e per tutte le cause. ? il risultato di uno studio multicentrico statunitense che ha verificato i rischi connessi al declino con l’et? di uno dei maggiori pro-ormoni circolanti. Nel trial sono state coinvolte 270 donne in postmenopausa, sottoposte a coronarografia e a dosaggio degli ormoni nel sangue per sospetta ischemia, le quali sono state quindi seguite annualmente. Come outcome primario si ? considerata la mortalit? cardiovascolare; le analisi secondarie comprendevano la mortalit? per tutte le cause, gli eventi cardiovascolari non fatali (infarto miocardico, ictus e scompenso cardiaco congestizio) e la malattia coronarica ostruttiva. Analizzando i dati, si ? visto che le donne nel terzile inferiore Dhea-S avevano la pi? alta mortalit? cardiovascolare (17% tasso di mortalit? a 6 anni vs 8%) e per tutte le cause (21 vs 10%) rispetto alle donne con i livelli pi? elevati dell’ormone. L’accresciuto rischio di morte cardiovascolare (Hr: 2,55) si ? mantenuto immodificato dopo aggiustamento per molteplici fattori di rischio cardiovascolare (Hr: 2,43) ma ? divenuto non signficativo in seguito a ulteriori correzioni per la presenza o la gravit? di malattia coronarica ostruttiva (Hr: 1,99). Risultati simili sono stati ottenuti in relazione alla mortalit? per tutte le cause. Bassi livelli di Dhea-S, infine, sono apparsi solo marginalmente ma non indipendentemente associati con coronaropatia ostruttiva.
J Clin Endocrinol Metab, 2010 Aug 25. [Epub ahead of print]
784 total views, 2 views today