Allarme cadute

Tra le applicazioni wireless non mancano, oviamente, quelle dedicate alla sicurezza e alla salute. Un esempio recente ? quello dei braccialetti, destinati ai ricoveri per anziani, nati dalla collaborazione tra due aziende francesi.

Che cos’?

Si tratta di un innovativo sistema di rilevazione delle cadute delle persone che ha ricevuto il Gran Premio Paneuropeo dell’Innovazione.

Il sistema Ynolis comprende una serie di braccialetti, collegati ad una centrale di soccorso attraverso una rete a radiofrequenza, a basso consumo e ampio raggio, che si basa sulla tecnologia di comunicazione radio Wavenis. Quando una persona dotata di braccialetto cade, viene automaticamente inviato un allarme radio dal braccialetto alla centrale di soccorso che attiva immediatamente il cerca-persona degli infermieri, che possono cos? intervenire nel pi? breve tempo.

Come funziona

La tecnologia radio Wavenis, sviluppata da Coronis, azienda specializzata nelle comunicazione radio a bassissimo consumo di energia e ad ampio raggio, ? stata integrata nel servizio Ynolis di Data Health System.

La tecnica di comunicazione radio, con ripartizione dello spettro a salto di frequenza (FHSS), opera nelle bande 870 MHz in Europa e 915 MHz negli Stati Uniti; ? caratterizzata da ampio raggio d’azione, ridottissimo consumo (10 m A in media, con un tempo di accesso deterministico di 1 secondo) e altissima immunit? alle interferenze, riuscendo a coesistere con altre tecnologie, comprese quelle che operano a 2,4 GHz.

La tecnologia ? ottimizzata per le apparecchiature alimentate a pile che richiedono una durata anche di pi? anni. Nelle stesse condizioni operative, mentre gli standard tradizionali assicurano una portata tra 10 e 20 metri, Wavenis assicura il collegamento fino ad oltre 200 metri, potendo cos? beneficiare di un’infrastruttura molto semplice, spesso senza ripetitore.

Dove e quando

La presentazione commerciale di Ynolis arriva dopo diversi mesi di prove all’Ospedale Universitario CHU di Montpellier ed al Centre d’Action Sociale (casa di riposo pubblica) della citt? di Parigi. In un primo tempo, Ynolis verr? commercializzato nelle case di riposo, al prezzo di circa 1 euro (senza IVA) al giorno. Sono in corso di definizione accordi con leader internazionali della distribuzione di materiale medicale.

Sviluppi futuri

Grazie ad un programma Eureka con la Confederazione Elvetica, il sensore di rilevamento delle cadute verr? prossimamente integrato in un orologio di tecnologia e costruzione svizzera. L’orologio, dotato del modulo di comunicazione Wavenis, verr? commercializzato al pubblico a partire dal 2007, al fine di beneficiare a casa degli stessi vantaggi che offre Ynolis nelle case di riposo.

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Con l’artrite ma senza farmaci

Sono 300mila gli italiani che soffrono di artrite reumatoide ma solo 7.500 pazienti sono curati con farmaci biologici, poich? l’accesso a queste terapie ? ancora molto diverso da regione a regione. Solo dieci regioni italiane, infatti, hanno adottato una regolamentazione che consente al malato di ricevere i farmaci biologici presso le Asl.

I dati provengono da un’indagine condotta dall’Anmar (Associazione nazionale dei malati reumatici) tra i malati con diagnosi di intervistati attraverso un questionario di 20 domande. Nonostante la ricerca scientifica abbia messo a punto nuove strategie efficaci per arrestare la progressione della malattia, non tutti i pazienti hanno la possibilit? di accedere alle terapie di cui hanno bisogno. Oltre a cambiare modalit? da regione a regione, in alcuni casi l’accesso alla cura ? molto difficile a causa della distanza dai Centri di riferimento, da casa o dal lavoro. Inoltre, per motivi economici, le autorit? sanitarie tendono a non allargare a nuovi pazienti l’accesso ai farmaci biologici Eppure sono gli stessi pazienti confermano l’importanza di questi farmaci: il 14% infatti riesce a svolgere attivit? quotidiane dopo una terapia con farmaci biologici, mentre con altri farmaci solo l’1% riesce a fare normalmente la propria vita.

“I trattamenti con farmaci biologici – aggiunge Stefano Bombardieri, presidente del Sir (Societ? italiana di reumatologia) – devono essere utilizzati in quei pazienti che mostrano una scarsa risposta alla terapia tradizionale dell’artrite reumatoide”. Altri dati dell’indagine indicano come l’artrite reumatoide venga ritenuta una malattia molto invalidante per il 48% degli intervistati, abbastanza trascurata (44%) e poco diagnosticata dai medici di famiglia. Il 74% dei pazienti, infine, afferma di aver ricevuto la prima diagnosi dal reumatologo e non dal medico di medicina generale

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AUTORIZZATO NEGLI USA DALLA FDA IL VACCINO DI MERCK & CO., INC. PER L’HERPES ZOSTER NEGLI ADULTI DAI 60 ANNI IN SU

La US Food and Drug Administration (FDA), l’Agenzia Regolatoria degli Stati Uniti, ha autorizzato l’uso del vaccino della Merck & Co. per la prevenzione dell’herpes zoster negli adulti dai 60 anni in su.

Come ? noto l’herpes zoster ? dovuto alla riattivazione del virus della varicella che causa una nevrite dolorosa con manifestazione cutanea vescicolare e pu? dare luogo a complicazioni a lungo termine legate alla nevrite stessa o agli organi di senso che possono far capo al nervo colpito quali l’orecchio e l’occhio. Negli Stati Uniti si verificano ogni anno circa 1 milione di casi di herpes zoster, il 40-50% dei quali colpisce le persone di 60 o pi? anni.

Il nuovo vaccino ? vivo e attenuato ed ? stato approvato in base agli esiti positivi di diversi studi clinici che hanno coinvolto pi? di 40.000 persone. Il pi? ampio di questi studi, lo Shingles Prevention Study (SPS) ha valutato la sicurezza e l’efficacia del vaccino in dose singola versus placebo su 38546 uomini e donne dai 60 anni in su con anamnesi negativa per herpes zoster. Lo studio ? stato condotto in collaborazione con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases dell’NIH e Merck & Co., Inc. in 22 centri di ricerca negli Stati Uniti. Nell’SPS il vaccino ha ridotto del 51% il rischio di sviluppare l’herpes zoster rispetto al placebo e ha avuto efficacia maggiore nella fascia di et? fra i 60 e i 69 anni con progressiva diminuzione nelle fascie di et? superiori. In un’analisi separata dell’SPS il vaccino ? risultato inoltre efficace nel ridurre l’incidenza della neurodinia posterpetica nei pazienti che, pur vaccinati, avevano sviluppato la malattia.

?Questo vaccino ? importante dal punto di vista clinico perch? pu? prevenire una patologia dolorosa in alcuni pazienti? ha affermato Ann Arvin, MD, professore di Pediatria, malattie infettive e microbiologia e immunologia all Stanford University School of Medicine che ha partecipato alle ricerche sul vaccino, ?ed ? unico perch? a differenza degli altri vaccini che prevengono una infezione primaria, questo vaccino previene la riattivazione di un virus gi? presente all’interno dell’organismo?.

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Incoraggianti risultati per la Creatina e la Minociclina nella malattia di Parkinson in fase precoce

Uno studio compiuto dai NINDS NET-PD Investigators ha valutato se la Creatina e l?antibiotico Minociclina fossero in grado di alterare il decorso della malattia di Parkinson in fase precoce.

Ai partecipanti era stata diagnosticata la malattia di Parkinson da meno di 5 anni e non necessitavano di trattamenti per i sintomi.

L?end point primario era rappresentato da cambiamenti alla scala UPDRS ( Unified Parkinson?s Disease Rating Scale ) dal basale al momento in cui ? stata riscontrata sufficiente disabilit? da instaurare una terapia sintomatica per la malattia di Parkinson, oppure a 12 mesi.

Un totale di 200 pazienti sono stati assegnati in modo casuale, in rapporto 1:1:1, a ricevere Creatina 10g/die, Minociclina 200mg/die o placebo.

La soglia di futilit? ? stata definita come riduzione del 30% nella progressione alla scala UPDRS rispetto al braccio placebo/Tocoferolo nello studio DATATOP ( Deprenyl And Tocopherol Antioxidative Therapy of Parkinsonism ).

Un valore di p inferiore o uguale a 0.1 era indice di futilit?.

E? stato osservato che n? la Creatina n? la Minociclina possono essere considerati come terapia futile sulla base della soglia di futilit? DATATOP.

La tollerabilit? ? stata del 91% nel gruppo Creatina e del 77% nel gruppo Minociclina.

I pi? comuni effetti indesiderati sono stati: sintomi respiratori ( 26% ), dolore articolare ( 19% ), nausea ( 17% ).

Secondo gli Autori, sia la Creatina che la Minociclina dovrebbero essere valutati in studi clinici di fase III per determinare se sono in grado di modificare la progressione nel lungo periodo della malattia di Parkinson.

NINDS NET-PD Investigators, Neurology 2006; Published online before print

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Sindrome di Sjogren aumenta rischio linfomi

Rispetto alla popolazione generale, i pazienti con sindrome di Sjogren presentano un aumento di 16 volte del rischio di sviluppare un linfoma non-Hodgkin. Va comunque considerato che il campione preso in considerazione nel presente studio era piuttosto limitato, e non se ne possono trarre conclusioni definitive. E’ comunque rimarchevole la novit? di un basso rapporto CD4+/CD8+ come rischio di linfoma, e ci? potrebbe essere molto importante nella sindrome di Sjogren. Gli schemi di rischio associati a bassi livelli sierici di complemento ed a deplezioni nella conta periferica dei CD4+ potrebbero gettare luce sui meccanismi alla base dell’aumento del rischio di malattie linfoproliferative e di sindrome di Sjogren.

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Anche modesto aumento di peso causa reflusso nelle donne

Il rischio di reflusso gastroesofageo ? connesso direttamente al BMI nelle donne, ed anche le donne di peso normale che vanno incontro ad un moderato aumento di peso in un periodo di 14 anni presentano un aumento del rischio. Diversi studi hanno dimostrato l’associazione positiva fra eccesso di peso o obesit? e sintomi da reflusso. Nel presente studio, l’approssimazione per fattori dietetici ha avuto un effetto minimo sui risultati, il che suggerisce la maggiore plausibilit? dell’implicazione di fattori meccanici o ormonali per l’associazione fra BMI e reflusso. Dato che il BMI ? associato al reflusso pi? fortemente del rapporto cintura/anca, il rischio di sintomi aumenta di pi? con la percentuale di grasso corporeo che con la distribuzione dello stesso, il che potrebbe indicare la maggiore importanza di un fattore ormonale collegato all’adiposit? rispetto ai fattori meccanici, bench? probabilmente la responsabilit? dei sintomi vada ripartita fra fattori multipli.

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Il perch? di un New Deal della Salute, lo scenario di riferimento

Priorit? dei prossimi anni: contrarre un nuovo Patto per la salute, un vero e proprio ?New Deal? per la sanit? italiana che sappia raggiungere e coinvolgere tutte le componenti del sistema finalizzandone l?operato verso un unico grande obiettivo. Ridefinire modi e forme del sistema perch? esso sia finalmente orientato verso i bisogni e le esigenze dei cittadini. Questo l’impegno del Ministro Livia Turco illustrato lo scorso 27 giungo alla Commissione Affari Sociali della Camera. (vedi nei materiali dalla rete il testo integrale)

Le ?nove? parole chiave del New Deal della salute

Fiducia
Qualit?
Umanizzazione
Unitariet? del sistema
Responsabilit?
Legalit?
Cultura dei risultati
Politica delle alleanze
Europa e il Mondo

Le ?quattro? sicurezze

La sicurezza delle cure
La sicurezza nei luoghi di lavoro e nell?ambiente domestico
La sicurezza ambientale
La sicurezza alimentare

Le ?dieci? azioni gi? avviate e di prossimo avvio

La salute delle donne, la tutela delle partorienti, la promozione del parto fisiologico e la salute del neonato
La promozione e lo sviluppo delle terapie del dolore
La presa in carico della salute mentale
Le malattie rare
L?impegno per le disabilit?
Le prime azioni per il Mezzogiorno
La presa in carico delle persone tossicodipendenti
La promozione del progetto ?un sorriso in salute?
L?attenzione alle persone anziane
La rivoluzione tecnologica-comunicativa

(fonte: Ministero della Salute)

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Decreto Bersani: le farmacie proclamano lo stato di agitazione e chiedono un inc

Federfarma ha proclamato lo stato di agitazione delle farmacie contro le misure contenute nel decreto-legge Bersani che stravolgono l?assetto del servizio farmaceutico. Il Consiglio di Presidenza, convocato in riunione permanente, ha deciso una serie di iniziative di protesta, tra le quali una giornata di chiusura delle farmacie di tutta Italia, in una data che sar? decisa dall?Assemblea nazionale nei prossimi giorni. Nel frattempo Federfarma chiede un incontro urgente al Presidente del Consiglio Prodi.

Federfarma stigmatizza duramente il fatto che le misure siano state varate, dopo un blitz notturno, senza la concertazione preannunciata pi? volte dallo stesso Presidente del Consiglio e senza tenere minimamente conto delle proposte formulate dai farmacisti per migliorare il servizio e ridurre i costi a carico dei cittadini. Tali proposte avevano ricevuto, gi? in campagna elettorale, l?apprezzamento dell?attuale Presidente del Consiglio, del Ministro della salute e del Ministro per l?attuazione del programma che oggi da atto del positivo confronto avviato in campagna elettorale.

Particolarmente grave appare l?utilizzo di un decreto-legge per modificare norme strutturali che servono a tutelare la salute dei cittadini e la cui importanza ? stata confermata di recente dalla Corte Costituzionale. Il decreto, infatti, consente alle multinazionali della distribuzione intermedia del farmaco di gestire farmacie, nonostante la Corte Costituzionale abbia affermato che tale commistione di attivit? genera un conflitto di interessi pericoloso per la salute pubblica. Ma evidentemente il conflitto di interessi e la difesa della Costituzione valgono solo quando fanno comodo.

Stesso discorso anche per il richiamo all?Europa e all?esigenza di rispondere ai rilievi formulati dalla Commissione Europea. Appare singolare lo zelo e la tempestivit? con i quali si tenta di accontentare Bruxelles nell?introdurre norme che trasformeranno la dispensazione di farmaci in un?attivit? prettamente commerciale, mentre da anni vengono disattese le norme europee che impongono il rispetto dei tempi di pagamento alle farmacie da parte delle ASL.

Paradossalmente, per fare ancora pi? in fretta e mettere al riparo le multinazionali dai rilievi della Corte Costituzionale, il decreto modifica oggi una norma che non ? ancora entrata in vigore?

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Decreto Bersani: le riforme per competere

Queste tutte le misure previste dal ?pacchetto? Bersani a favore del cittadino-consumatore.

Professioni pi? libere. Arrivano le parcelle ?negoziabili?, e i liberi professionisti potranno far conoscere gli utenti i servizi offerti anche attraverso la pubblicit?.

Rc Auto. Nasce l’agente plurimandatario in grado di offrire ai propri clienti un maggiore assortimento di polizze e di orientarli verso quelle pi? adeguate. Sono quindi nulli gli accordi tra compagnie ed agenti per la vendita in esclusiva delle polizze Rc Auto. L’automobilista danneggiato pu? rivolgersi alla propria impresa che provveder? a liquidarlo con tempestivit? avendo il diritto di rivalersi nei confronti dell’impresa del danneggiante.

Aspirina e supermercato. i farmaci da banco cio? quelli non soggetti a prescrizione medica potranno essere venduti presso gli esercizi commerciali. Dovr? per? essere garantita l’assistenza di un farmacista, e ci? garantir? maggiori sbocchi occupazionali per i farmacisti disoccupati.

Il pane sar? ?moltiplicato?. Niente pi? limiti alla produzione di pane e al numero di panifici. D’ora in poi, per aprire un panificio baster? presentare una dichiarazione di inizio attivit? al Comune.

Conti correnti, niente sorprese. Nessuna sorpresa per i correntisti bancari. La banca dovr? comunicare per i scritto qualsiasi modifica delle condizioni del contratto entro 30 giorni. Viene cos? eliminata la prassi che l’aumento delle spese del conto corrente produceva effetti 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Class action. Con un ddl si istituisce l’azione collettiva a tutela dei consumatori e degli utenti in conformit? con la normativa comunitaria. Ad esempio, se un milione di persone riceve singolarmente un danno che percepisce come un sopruso, difficilmente decide di sostenere singolarmente spese e iniziative necessarie per vincere la partita legale. Se l’azione invece ? collettiva, le cose cambiano.

Commissioni consultive in pensione. Le commissioni provinciali e comunali per il rilascio della licenza di pubblico esercizio vengono soppresse.

Compravendite, addio notaio. Non sar? pi? necessario l’intervento del notaio per i passaggi di propriet? di auto, motorini e barche. Baster? recarsi al Comune o agli sportelli telematici dell?automobilista.

Taxi, concordi e licenze meno difficili. Sparisce il divieto di cumulo delle licenze. Non solo, ma i comuni possono anche rilasciare titoli autorizzatori temporanei.

Trasporto locale. I Comuni potranno prevedere linee aggiuntive di trasporto pubblico di passeggeri anche dai soggetti privati. L’obiettivo ? un servizio pubblico pi? efficiente e una circolazione pi? sicura. Introdotta anche una legge delega che fissa i criteri della riforma dei servizi pubblici locali.

Shopping a Go-Go. Buone notizie per gli amanti dello shopping. Si cancellano i divieti per l’effettuazione di vendite promozionali scontate, fatta eccezione per i saldi o le vendite sottocosto. Sar? poi pi? facile aprire bottega, visto che non bisogner? pi? rispettare le distanze minime tra esercizi n? i requisiti professionali (ad eccezione di bar e ristoranti).

Antitrust pi? forte. Viene rafforzato il ruolo e il raggio d’azione dell’Autorit? attraverso misure cautelari, l’impegno dell’impresa a rimuovere prima della condanna l’infrazione e la riduzione della sanzione in caso di collaborazione. Scompaiono anche limitazioni alla scelta della composizione delle merci da tenere in negozio.

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Codice comunitario per i medicinali

Entra in vigore il prossimo 6 luglio il decreto legisaltivo 24 aprile 2006, n. 219 concernente “Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonch? della direttiva 2003/94/CE”(lo trovi nelle guide del sito in formato pdf) .

Il recepimento delle direttive comunitarie 2001/83 e 2003/94 ha dato vita ad una codificazione della materia (ad eccezione degli aspetti concernenti prezzi ed erogazione dei medicinali con onere a carico del Servizio sanitario nazionale) che riguarda:

l’immissione in commercio;
le norme speciali per i medicinali omeopatici e di origine vegetale;
il regime autorizzatorio;
l’importazione;
le linee guida di buona fabbricazione;
etichettatura e fogli illustrativi;
ingrosso;
pubblicit?;
farmacovigilanza e sanzioni.

Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 21 giugno 2006 – Suppl. Ordinario n.153, estende da 3 a 6 mesi la validit? della ricetta ripetibile non a carico del Servizio sanitario nazionale.

Dovranno, inoltre, essere pi? chiare le etichette, con traduzioni braille obbligatorie per i non vedenti. Sono recepite le linee guida che devono assicurare la buona fabbricazione dei medicinali e sar? regolamentata in maniera pi? precisa la pubblicit? dei prodotti.

Gran parte delle norme riguardano poi la ricerca, la sperimentazione e la messa in commercio dei farmaci: ? prevista una registrazione pi? rapida per i farmaci generici ammessi, e distribuzione pi? accelerata per quelli difficilmente trovabili.

Un altro pacchetto di norme ? indirizzato a fissare regole severe per disciplinare la professione di informatore scientifico.

Il codice riconosce, infine, un ruolo particolarmente importante all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), come organismo di riferimento del settore responsabile del sistema di farmacovigilanza.

(fonte: Palazzo Chigi)

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