L’impianti di enteryx nell’esofago risulta sicuro ed efficace per il reflusso gastroesofageo per periodi fino a 24 mesi. Questa procedura costituisce una terapia alternativa per i pazienti con reflusso dipendente da terapia con inibitori della pompa protonica. Bench? questo trattamento determini miglioramenti significativi dopo sei e 12 mesi, ? necessario un monitoraggio pi? prolungato per valutare pienamente la durevolezza di questi effetti positivi. L’enteryx ? un polimero biocompatibile non riassorbibile che viene impiantato nel tessuto murale profondo dello sfintere esofageo inferiore (LES). Utilizzando un ago da scleroterapia sotto visualizzazione fluoroscopica, l’enteryx viene iniettato come liquido non viscoso, e si solidifica rapidamente in situo Il suo meccanismo di azione risiede nella modifica della distensibilit? e della compliance a livello della giunzione gastroesofagea, prevenendo pertanto il reflusso. Il ruolo preciso di questa terapia nel trattamento del reflusso rimane comunque da determinarsi. (Gastrointest Endosc. 2005; 61: 650-8)
I risultati di studi condotti sull’animale suggeriscono che l’attivazione delle cellule microgliali della retina svolgano un ruolo chiave nello sviluppo della retinopatia diabetica, e che le tetracicline possano limitare l’attivazione microgliale. Tali antibiotici possono essere considerati quali forti candidati per divenire farmaci terapeutici per la riduzione delle complicazioni retiniche del diabete. Recenti dati hanno suggerito che il diabete porti ad una risposta infiammatoria cronica all’interno della retina: la microglia, che costituisce la componente immune effettrice nella retina stessa, rappresenta pertanto un importante target per la riduzione di questa infiammazione. Le tetracicline di seconda generazione, che esercitano effetti antinfiammatori separati da quelli antimicrobici, ha dimostrato efficacia in molti modelli animali di neurodegenerazione nei quali l’infiammazione cronica svolge un ruolo. L’attivazione microgliale nella retina avviene precocemente nel decorso del diabete; i mediatori infiammatori risultano elevati all’interno della retina in l’i conseguenza del diabete, ed il diabete stesso porta ad apoptosi neuronale nella retina: tutto ci? ? limitato dalle tetracicline. Bench? questi dati siano in linea con quelli rilevati in altri modelli di malattie neurodegenerative, non era finora noto -; in che misura l’attivazione microgliale e l’infiammazione fossero importanti nella fisiopatologia della retinopatia diabetica. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se le tetracicline di seconda generazione possano prevenire o ridurre il danno retinico: ? comunque probabile che i composti che possano influenzare l’attivazione microgliale possano rappresentare un importante target terapeutico per la malattia. (Diabetes 2005; 54: 1559-65)
L’incidenza del diabete negli uomini con infezione da Hiv che ricevono terapia HAART ? pi? che quadruplicata rispetto a quella in uomini Hiv-sieronegativi. Potenti farmaci hanno trasformato l’Hiv in una malattia cronica per le persone che vi hanno accesso, ma vi potrebbero comunque essere seri effetti collaterali. I professionisti dell’area sanitaria devono essere consapevoli di questo potenziale problema e della possibilit? di conseguenze a lungo termine derivanti dall’elevata concentrazione di zuccheri nel sangue in pazienti con infezione da Hiv: Il tasso di incidenza del diabete fra i soggetti sotto HAART rispetto agli altri ? pari a 4,11. (Arch lntern Med 2005; 165: 1179-84)
Le irregolarit? mestruali sono connesse ad un aumento del rischio di asma e febbre da fieno nelle donne giovani. La ragione di questa associazione non ? chiara, ma pu? essere correlata a fattori metabolici o dello sviluppo in comune. Precedenti studi avevano suggerito la presenza di un disturbo negli ormoni sessuali nelle donne asmatiche, ma non era finora chiaro se asma ed allergie fossero connessi alle irregolarit? mestruali nella popolazione generale. Il presente studio ? il primo a dimostrare che asma ed allergie sono connessi a cicli mestruali irregolari, e solleva la possibilit? di una pi? elevata incidenza dei problemi di subfertilit? nelle donne asmatiche, come indicato in uno studio precedente. (Thorax 2005; 60: 445-50)
Gli uomini che assumono maggiori quantit? di acidi grassi trans nella dieta sono esposti ad un modesto aumento del rischio di calcolosi. Il consumo di questi acidi grassi influenza infatti negativamente il livello di lipidi nel sangue, ma la correlazione con l’incidenza della calcolosi era finora sconosciuta. I risultati del presente studio si aggiungono alle preoccupazioni collegate ai possibili effetti negativi per la salute di 011 vegetali e margarina. Le uniche limitazioni dello studio possono comprendere problemi di classificazione dovuti all’autoriferimento dei dati da parte del paziente, possibile presenza latente di calcolosi nel paziente stesso o possibili fattori interferenti residui. (Arch Intern Med. 2005; 165: 1111-6)
La terapia immunoglobulinica per via endovenosa arricchita con IgM (IVIG) ad alte dosi, se usata in combinazione con antibiotici adeguati, potrebbe salvare una vita in pi? ogni quattro pazienti trattati per sepsi intraaddominale. Con l’aggiunta della terapia coadiuvante con IVIG ad alte dosi alla terapia antibiotica, infatti, si ottiene un miglioramento della sopravvivenza superiore al 90 percento. La terapia IVlg, dunque, almeno in questi pazienti, garantisce benefici a livello clinico, ma ? comunque necessario testarla in altri tipi di sepsi. A prescindere dalla potenziale influenza della terapia IVIG, comunque, un modello di analisi della regressione logistica ha confermato che la scelta iniziale dell’antibiotico ha un impatto drammatico sugli esiti, dato che il decesso sopravviene nell’87,5 percento dei pazienti su cui viene praticata una terapia antibiotica inappropriata. (Shock 2005; 23: 298-304)
Per le discipline mediche specialistiche esercitate in studi privati, la titolarit? del rapporto convenzionale, da cui deriva il successivo accreditamento, fa capo al singolo professionista, anche quando lo studio ? organizzato sotto forma di persona giuridica, secondo quanto gi? previsto dalla norma finale n. 4 dell’accordo collettivo approvato con il d.P.R. n. 119 del 1988 ; per la disciplina dell’attivit? libero-professionale specialistica svolta nell’ambito del servizio sanitario nazionale, continua a trovare applicazione il citato accordo, per le parti che non risultino abrogate o incompatibili con il nuovo regime dell’accreditamento. (www.dirittosanitario.net)
In netto contrasto con l’approccio corrente, un influente gruppo di esperti statunitensi raccomanda a tutti gli uomini di et? compresa tra i 65 e i 75 anni fumatori o ex fumatori di sottoporsi ad ecografia per verificare se siano affetti da una patologia che pu? portare a morte imporvvisa a seguito della rottura di un arteria addominale. La raccomandazione viene da un comitato indipendente di esperti che svolge funzioni di consulenza per la Agenzia federale per la Ricerca e la Qualit? dell’Assistenza Sanitaria. Le raccomandazioni che emana contribuiscono a orientare la politica del governo e vengono in genere seguite dai medici di base. Una precoce individuazione degli aneurismi con una test diagnostico del costo compreso tra i 350 e i 400 dollari e la riparazione con un intervento che, senza complicanze, pu? costare tra i 15.000 e i 20.000 dollari, ? in grado di ridurre il tasso di mortalit? di un terzo. Bench? l’intervento chirurgico in s? possa risultare causa di morte, il rischio che un aneurisma di grandi dimensioni si rompa all’improvviso e uccida il paziente, a detta degli esperti, ? maggiore. Questa patologia uccide almeno 9.000 persone l’anno negli Usa. “Vale la pena di avviare una campagna per la diagnosi precoce”, sostiene Ned Calonge, capo del comitato e responsabile medico del Dipartimento per la salute pubblica e l’ambiente dello stato del Colorado. “Pensiamo che a seguito della nostra raccomandazione, i medici inseriranno questo screening nei loro protocolli”, afferma Calonge, che specifica di non avere a questo proposito alcun interesse privato di tipo professionale. La raccomandazione riguarda circa 9,8 milioni di americani, il 70% dei 14 milioni di uomini della nazione di et? compresa tra i 65 e i 75 anni, che siano fumatori o che abbiano fumato almeno 100 sigarette nell’arco della loro vita. Il test, una semplice ecografia dell’addome, invece non viene raccomandato alle donne perch? presentano rischi molto minori di sviluppare la patologia. Il comitato stima che per ogni 500 soggetti rientranti nei criteri sopraindicati e sottoposti ad indagine diagnostica ? possibile prevenire un decesso nell’arco di cinque anni. Per ottenere lo stesso risultato in termini di vite salvate, l’analisi del sangue occulto nelle feci, il test di cui sono stati meglio valutati i rapporti tra costi e benefici, richiede che vengano sottoposte a esame diagnostico 1.374 persone. Attualmente quasi nessuno viene sottoposto a esami diagnostici per l’aunerisma dell’aorta addominale, affermano i chirurghi vascolari. I ricercatori sospettano che il reale tasso di mortalit? sia superiore ai 9.000 casi l’anno, in quanto spesso le morti improvvise vengono attribuite a crisi cardiache o a ictus. L’analisi dei dati della sperimentazione clinica che ha dimostrato l’utilit? dell’ecografia per prevenire la morte da aneurisma addomi naIe ? pubblicata su “Annals of InternaI Medicine”. Se l’aneurisma dell’aorta addomi naIe si rompe, ? morte certa. La maggior parte dei pazienti sono vittime di un’emorragia cos? rapida che non riescono ad arrivare in ospedale. E la met? dei ricoverati non sopravvive. L’aorta addominale ? una dilatazione di questa grande arteria che corre lungo la colonna vertebrale fino all’addome. L’aneurisma ? un’area dell’arteria indebolita che con l’andar del tempo si ingrandisce fino a formare una sorta di palloncino che infine pu? scoppiare. L’aneurisma cresce senza dare sintomi ma quando raggiunge i cinque centimetri e mezzo di diametro pu? scoppiare. E’ quello il momento di ripararlo. Aneurismi pi? piccoli rappresentano un pericolo ridotto, che non vale il rischio di un intervento. Ovviamente l’individuazione di piccoli aneurismi crea un problema: i pazienti scoprono di avere una bomba ad orologeria nel corpo ma dovranno attendere e tenerla sotto controllo sino all’operazione. Tuttavia, a detta degli esperti, ? molto meglio cos? rispetto alla situazione attuale, in cui gran parte degli aneurismi non vengono individuati finch? non si rompono e la diagnosi precoce ? casuale, con una Tac fatta per altri motivi. Oltre al fumo, altro fattore di rischio ? l’avere in in famiglia un caso di aneurisma. L’ipertensione ? un fattore meno importante e il tasso di colesterolo non sembra influire in maniera consistente. Dopo i 75 anni l’aspettativa di vita ? considerata troppo limitata e l’intervento chirurgico troppo rischioso. Lo screening pu? essere costoso. Normalmente comprende un’ecografia dell’addome al costo di 350-400 dollari. Esistono anche ecografie rapide che costano dai 50 ai 100 dollari. Se evidenziano un aneurisma i pazienti vengono invitati a sottoporsi ad un test pi? completo per confermare la diagnosi. Il sistema sanitario pubblico, il Medicare, non sostiene i costi della medicina preventiva, a meno di esplicita richiesta del Congresso. Ma i chirurghi vascolari sostengono che la nuova raccomandazione dovrebbe stimolare il Congresso a inserire lo screening per gli aneurismi, al pari dello screening per il cancro del colon e della mammella, tra le prestazioni del Medicare. “Per le assicurazioni la questione ? molto diversa”, dice Calonge, “Si chiederanno se possono permettersi il test e a che costo”. Gina Kolata (New York Times – Trad. di Emilia Benghi)
Su proposta del Ministro della Salute, Francesco Storace, il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto-legge per il contenimento del prezzo di farmaci a totale carico dell?acquirente. Come specificato nella nota diffusa da Palazzo Chigi, si tratta di misure che l?Italia adotta sulla base di un modello felicemente sperimentato in alcuni Paesi dell?Unione europea e che implica attiva collaborazione da parte dei farmacisti espressamente invitati a fornire al cliente (quando sulla ricetta non sia specificata l?insostituibilit? del farmaco) informazioni circa la possibilit? di acquistare farmaci equipollenti a quelli prescritti con ricette o basati sul medesimo principio attivo, posti in vendita ad un prezzo pi? basso.
L?elenco dei farmaci sui quali potr? operare questa misura verr? compilato ed adeguatamente diffuso (anche e soprattutto nelle farmacie) entro un mese dall?Agenzia italiana del farmaco. Accanto a questa misura, che stimola la competitivit? del mercato farmaceutico tutelando gli utenti ed in special modo le fasce deboli e meno abbienti della popolazione, il decreto-legge prevede che i prezzi dei farmaci potranno essere modificati dai titolari dell?autorizzazione all?immissione in commercio soltanto nel mese di gennaio di ogni anno dispari (quindi a partire dal gennaio 2007) e che le farmacie potranno praticare sui farmaci delle medesime categorie sconti fino al 20 % del prezzo massimo per i medicinali esenti da prescrizione medica.
”Sul Dl – ha spiegato il Ministro Storace – ? stato raggiunto un accordo con le parti sociali, medici, farmacisti e produttori, ed ? un accordo positivo per i cittadini. Il provvedimento ? la prima parte di una manovra taglia euro per le medicine che ? a costo zero per lo Stato”. Inoltre, il decreto legge approvato oggi sui farmaci di fascia C ? “rispettoso del delle norme antitrust”. Il risparmio che si potr? avere con il blocco dei prezzi per due anni, sar? di circa 284 milioni di euro ”che rimarranno – ha detto il Ministro – nelle tasche dei cittadini”, dato che negli ultimi anni c’? stato un aumento medio del 5%. Con il provvedimento nel suo insieme ”le medicine dunque costeranno molto meno ai cittadini che le pagano”.
Negli ultimi tempi, ha ricordato il Ministro, per alcuni prodotti di fascia C si ? assistito ”ad un aumento ingiustificato” del prezzo di questi ultimi: ” l’aumento medio del costo e’ stato del 5% all’anno ma ci sono stati picchi differenti ed era urgente intervenire”.