Allergia crociata betulacee-mele: bene l’assunzione del frutto
In pazienti con rino-congiuntivite dovuta ad allergia al polline della betulla (principale allergene: Bet v 1) associata a sindrome orale allergica alla mela (a causa della cross-reattività con l’allergene Ma d 1), una tolleranza può essere indotta attraverso un lento e progressivo consumo di mela. Tuttavia la tolleranza è solo transitoria e scompare quando il paziente ne interrompe il consumo. Lo dimostrano i risultati di uno studio clinico in aperto, randomizzato e controllato, realizzato da Werner J. Pichler e collaboratori dell’università di Berna (Svizzera), i quali hanno selezionato 40 pazienti con questo tipo di reattività crociata. A 27 di questi è stato chiesto di consumare una precisa e inizialmente piccola quantità di mela (1-128 g) e di raddoppiare il dosaggio ogni due o tre settimane, mentre gli altri 13 soggetti non hanno ricevuto alcun trattamento. I ricercatori hanno inteso verificare l’acquisizione di una tolleranza con l’assunzione di almeno 128 g di mela dopo 8 mesi e il risultato è stato ottenuto in 17 dei 27 pazienti. Nelle analisi di laboratorio non si sono tuttavia registrate differenze significative tra i due gruppi di pazienti nei valori che riflettono una reazione immunologica sistemica. Inoltre, l’interruzione del consumo controllato di mele ha portato a una perdita della tolleranza che, quindi, è stata giudicata transitoria.
Allergy, 2012; 67(2):280-5
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