Un approccio comune per gestire due patologie molto frequenti e fastidiose
Con l?aumento?dell?et? la prevalenza sia della disfunzione erettile (ED) che dei sintomi alle basse vie urinarie (LUTS), i medici potrebbero essere nella condizione di avere? un approccio comune per gestire simultaneamente queste due patologie altamente prevalenti e fastidiose.
Con l?aumento?dell?et? la prevalenza sia della disfunzione erettile (ED), che dei sintomi alle basse vie urinarie (LUTS), i medici potrebbero essere nella condizione di avere? un approccio comune per gestire simultaneamente queste due patologie altamente prevalenti e fastidiose.
Inoltre, le terapie per le due patologie possono influenzarsi l?un l?altro e questo dovrebbe essere chiaramente preso in considerazione quando si deve scegliere il trattamento.
La farmacoterapia per l?iperplasia prostatica benigna (BPH)/LUTS pu? causare effetti secondari che toccano la funzione sessuale.
Ad esempio, gli inibitori della 5alfa-reduttasi come la finasteride e la dutasteride sono associati con un rischio maggiore di ED, disturbi eiaculatori (EjD) e ridotta libido rispetto al placebo.
Tra i bloccanti della alfa1-adrenergici, la tamsulosina ? associata con un aumento del rischio di EjD.
Comunque certi bloccanti alfa1-adrenergici possono anche avere un impatto positivo sull?erezione.
Questo ? il caso dell?alfuzosina, che ha mostrato di aumentare la funzione erettile nei modelli sperimentali, probabilmente riducendo il tono simpatico e rilassando in tal modo le cellule della muscolatura liscia dei corpi cavernosi.
Gli inibitori della fosfodiesterasi 5 (PDE-5) sono comunemente usati pre trattare la ED.
C?? una crescente evidenza che questi farmaci potrebbero avere anche un impatto positivo sulla LUTS, probabilmente attraverso la via dell?ossido nitrico che ? un importante mediatore del rilassamento della muscolatura liscia della? vescica e uretrale, e potrebbero modulare il tono della muscolatura liscia prostatica.
Quindi i bloccanti Alfa1-adrenergici e gli inibitori della PDE-5 possono avere un impatto positivo sia su ED che LUTS. Sebbene siano necessari studi controllati con placebo per confermare l?impatto di questi farmaci, da soli o in combinazione, sia su ED che LUTS, questi dati rafforzano il bisogno di un approccio comune per gestire queste due patologie molto frequenti e fastidiose.
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