DISORDINI RENALI EREDITARI E CONGENITI

NEFROPATIE NON CISTICHE

NAIL-PATELLA SYNDROME (SINDROME UNGHIA-ROTULA)

(Osteo-onicodisplasia; onico-osteodisplasia; artro-onicodisplasia;)

? un raro disordine ereditario del tessuto mesenchimale caratterizzato da anomalie ossee, delle articolazioni, delle unghie della mano e dei piedi e dei reni.
Questa malattia autosomica dominante ? legata al locus del gruppo sanguigno ABO. La pi? frequente displasia scheletrica ? l’ipoplasia unilaterale o bilaterale oppure l’assenza della rotula, la sublussazione delle teste radiali ai gomiti e creste iliache accessorie bilaterali. Le unghie della mano e dei piedi sono assenti o ipoplasiche con formazione di cicatrici depresse con rugosit?. Possono verificarsi anormalit? oculari, ma non sordit?. Le modificazioni istologiche renali al microscopio ottico non sono specifiche e si presentano con ispessimento localizzato della parete capillare. Possono presentarsi depositi glomerulari focali non specifici di IgM e C3, nelle aree sclerotiche. Le modificazioni ultrastrutturali caratteristiche sono rappresentate da aree localizzate di rarefazione della membrana basale glomerulare con depositi intramembranosi con l’aspetto e la periodicit? del collageno.

La disfunzione renale si verifica in circa la met? dei pazienti e si manifesta con proteinuria e, raramente, con ematuria. La proteinuria ? solitamente minima, ma talvolta pu? raggiungere livelli da sindrome nefrosica. La malattia viene diagnosticata dai tipici reperti clinici e radiografici e pu? essere confermata dalla biopsia renale. Un terzo circa dei pazienti con interessamento renale progredisce lentamente fino all’insufficienza renale, il cui trattamento ? lo stesso che si effettua nelle altre cause di insufficienza renale cronica . Sono stati eseguiti con successo trapianti senza evidenze di recidiva della malattia nel rene trapiantato. La consulenza genetica ? indicata.

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Formazione di calcoli biliari dopo perdita di peso successiva a bendaggio gastri

L?obesit? ? un fattore di rischio per lo sviluppo di calcoli biliari, ma anche una rapida perdita di peso pu? essere un fattore di rischio.

Ricercatori dell?Albert Schweitzer Hospital di Dordrecht, in Olanda, hanno valutato in modo retrospettivo la prevalenza ed i fattori di rischio per la formazione di calcoli biliari dopo bendaggio gastrico regolabile.

Hanno preso parte allo studio 120 pazienti.

Una precedente storia di colecistectomia era presente in 21 pazienti: in 16 prima del bendaggio gastrico regolabile e in 5 dopo.

L?ultrasonografia ? stata eseguita in 98 pazienti: nel 26.5% ( n = 26 ) erano presenti calcoli biliari.

La prevalenza di calcoli biliari ? risultata significativamente pi? bassa nei pazienti obesi ( n = 45 ) non ancora sottoposti a chirurgia per la riduzione di peso.

Dallo studio ? emerso che la perdita di peso indotta dal bendaggio gastrico regolabile ? un importante fattore di rischio per lo sviluppo di calcoli biliari.

Kiewiet RM et al, Obes Surg 2006: 16: 592-596

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La sindrome sessuale femminile: dal Viagra rosa al cerotto a base di Testosteron

24 Lug 2006 Ginecologia
La sindrome sessuale femminile rappresenta un caso da manuale di malattia inventata dall?industria farmaceutica.

Nel 1998, l?FDA ( U.S. Food and Drug Administration ) ha approvato il Viagra ( Sildenafil ).

Pochi mesi dopo ha preso avvio una campagna per il Viagra rosa.

Il termine disfunzione sessuale femminile fu coniato nel 1997.
Uno dei medici maggiormente coinvolti nella disfunzione sessuale femminile ? stato Irwin Goldstein della Boston University, che, nel 2004, lanci? il Journal of Sexual Medicine.
Nel 2001, Jennifer Barman e la sorella Laura aprirono una clinica per affrontare i problemi della disfunzione sessuale femminile presso l?UCLA ( University of California Los Angeles ).
La clinica ? stata chiusa nel 2005.

Nel periodo 1997-2004, Pfizer, la societ? farmaceutica produttrice del Viagra, ? stata la principale promotrice della disfunzione sessuale femminile.
Pfizer chiese l?approvazione del Viagra anche nell?indicazionedisfunzione sessuale femminile.
Pfizer ha ritirato la domanda perch? i risultati clinici non avevano dato risposte soddisfacenti.

Anche Procter & Gamble ( P&G ) nel 2004 aveva avviato un intenso programma clinico per valutare l?effetto di un cerotto al Testosterone ( Intrisa ) nel trattamento del disordine del desiderio sessuale ipoattivo.
Il progetto di Procter & Gamble si ? infranto dopo il giudizio negativo di un Advisory Panel dell?FDA.
Nonostante ci?, si stima che un quinto di tutte le prescrizioni di prodotti a base di Testosterone approvati per gli uomini sia impiegato nelle donne.

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Tumore cervicale: conveniente screening con test riflesso Hpv

21 Lug 2006 Oncologia
Quanto meno nell’ambiente militare, un protocollo di screening caratterizzato da citologia basata sui liquidi e sul test riflesso dell’Hpv delle cellule atipiche ogni due anni rappresenta un metodo conveniente per il rilevamento dei tumori cervicali. Il presente studio serve da modello per giustificare i costi indiretti dell’assistenza sanitaria, come quelli dei salari e della lontananza dal lavoro nell’analisi del rapporto costo/beneficio. I suoi risultati potrebbero anche essere generalizzabili ai sistemi sanitari in generale, e specificamente alle organizzazioni che forniscono assistenza medica ed assorbono l’impatto economico del continuare a garantire benefici economici ad impiegati che consumano risorse sanitarie. Il test dell’Hpv ? infatti l’approccio pi? efficace, ma anche il pi? costoso, ed il test riflesso ogni due anni risulta il pi? conveniente se si tiene conto dei costi indiretti.

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Allarme cadute

Tra le applicazioni wireless non mancano, oviamente, quelle dedicate alla sicurezza e alla salute. Un esempio recente ? quello dei braccialetti, destinati ai ricoveri per anziani, nati dalla collaborazione tra due aziende francesi.

Che cos’?

Si tratta di un innovativo sistema di rilevazione delle cadute delle persone che ha ricevuto il Gran Premio Paneuropeo dell’Innovazione.

Il sistema Ynolis comprende una serie di braccialetti, collegati ad una centrale di soccorso attraverso una rete a radiofrequenza, a basso consumo e ampio raggio, che si basa sulla tecnologia di comunicazione radio Wavenis. Quando una persona dotata di braccialetto cade, viene automaticamente inviato un allarme radio dal braccialetto alla centrale di soccorso che attiva immediatamente il cerca-persona degli infermieri, che possono cos? intervenire nel pi? breve tempo.

Come funziona

La tecnologia radio Wavenis, sviluppata da Coronis, azienda specializzata nelle comunicazione radio a bassissimo consumo di energia e ad ampio raggio, ? stata integrata nel servizio Ynolis di Data Health System.

La tecnica di comunicazione radio, con ripartizione dello spettro a salto di frequenza (FHSS), opera nelle bande 870 MHz in Europa e 915 MHz negli Stati Uniti; ? caratterizzata da ampio raggio d’azione, ridottissimo consumo (10 m A in media, con un tempo di accesso deterministico di 1 secondo) e altissima immunit? alle interferenze, riuscendo a coesistere con altre tecnologie, comprese quelle che operano a 2,4 GHz.

La tecnologia ? ottimizzata per le apparecchiature alimentate a pile che richiedono una durata anche di pi? anni. Nelle stesse condizioni operative, mentre gli standard tradizionali assicurano una portata tra 10 e 20 metri, Wavenis assicura il collegamento fino ad oltre 200 metri, potendo cos? beneficiare di un’infrastruttura molto semplice, spesso senza ripetitore.

Dove e quando

La presentazione commerciale di Ynolis arriva dopo diversi mesi di prove all’Ospedale Universitario CHU di Montpellier ed al Centre d’Action Sociale (casa di riposo pubblica) della citt? di Parigi. In un primo tempo, Ynolis verr? commercializzato nelle case di riposo, al prezzo di circa 1 euro (senza IVA) al giorno. Sono in corso di definizione accordi con leader internazionali della distribuzione di materiale medicale.

Sviluppi futuri

Grazie ad un programma Eureka con la Confederazione Elvetica, il sensore di rilevamento delle cadute verr? prossimamente integrato in un orologio di tecnologia e costruzione svizzera. L’orologio, dotato del modulo di comunicazione Wavenis, verr? commercializzato al pubblico a partire dal 2007, al fine di beneficiare a casa degli stessi vantaggi che offre Ynolis nelle case di riposo.

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Ischemia arti inferiori: stimolazione spinale allevia dolore

20 Lug 2006 Nefrologia
La stimolazione del midollo spinale (SCS) riduce il dolore ed aumenta la qualit? della vita nei pazienti emodializzati con ischemia critica degli arti inferiori. L’impianto di un apparecchio SCS nei pazienti con nefropatia terminale potrebbe ritardare la comparsa di lesioni ischemiche a livello cutaneo e l’amputazione. La tempistica dell’impianto dello stimolatore ? di importanza critica per gli esiti clinici, dato che non sono stati osservati benefici importanti nei pazienti con ischemia in stadio pi? avanzato. La malattia occlusiva delle arterie periferiche ? comune nei pazienti con nefropatia terminale: alcuni di essi non sono candidati ad interventi chirurgici o angioplastici primari, e devono essere sottoposti ad amputazione, cosa che pu? essere evitata con l’impianto di uno di questi apparecchi.

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Con l’artrite ma senza farmaci

Sono 300mila gli italiani che soffrono di artrite reumatoide ma solo 7.500 pazienti sono curati con farmaci biologici, poich? l’accesso a queste terapie ? ancora molto diverso da regione a regione. Solo dieci regioni italiane, infatti, hanno adottato una regolamentazione che consente al malato di ricevere i farmaci biologici presso le Asl.

I dati provengono da un’indagine condotta dall’Anmar (Associazione nazionale dei malati reumatici) tra i malati con diagnosi di intervistati attraverso un questionario di 20 domande. Nonostante la ricerca scientifica abbia messo a punto nuove strategie efficaci per arrestare la progressione della malattia, non tutti i pazienti hanno la possibilit? di accedere alle terapie di cui hanno bisogno. Oltre a cambiare modalit? da regione a regione, in alcuni casi l’accesso alla cura ? molto difficile a causa della distanza dai Centri di riferimento, da casa o dal lavoro. Inoltre, per motivi economici, le autorit? sanitarie tendono a non allargare a nuovi pazienti l’accesso ai farmaci biologici Eppure sono gli stessi pazienti confermano l’importanza di questi farmaci: il 14% infatti riesce a svolgere attivit? quotidiane dopo una terapia con farmaci biologici, mentre con altri farmaci solo l’1% riesce a fare normalmente la propria vita.

“I trattamenti con farmaci biologici – aggiunge Stefano Bombardieri, presidente del Sir (Societ? italiana di reumatologia) – devono essere utilizzati in quei pazienti che mostrano una scarsa risposta alla terapia tradizionale dell’artrite reumatoide”. Altri dati dell’indagine indicano come l’artrite reumatoide venga ritenuta una malattia molto invalidante per il 48% degli intervistati, abbastanza trascurata (44%) e poco diagnosticata dai medici di famiglia. Il 74% dei pazienti, infine, afferma di aver ricevuto la prima diagnosi dal reumatologo e non dal medico di medicina generale

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Esofagite da reflusso: comune fermentazione tratto digerente

La fermentazione all’interno del tratto digerente pu? essere un fattore di rischio per lo sviluppo dell’esofagite da reflusso. I carboidrati vengono fermentati da batteri saccarolitici che producono acidi grassi a catena corta (SFCA), idrogeno e CO2: vi sono prove che ci? possa svolgere un ruolo chiave nella prevenzione e nella gestione di alcune malattie. L’elevata concentrazione di idrogeno e metano nel tratto digerente suggerisce che la fermentazione sul posto continua per molto tempo, e che durante il periodo notturno potrebbe probabilmente intervenire il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. L’esofagite da reflusso potrebbe dunque trarre beneficio da probiotici che possano alterare la composizione della microflora colonica, antibiotici che ne riducano le dimensioni ed infine dall’evitare di assumere fibre insolubili in tarda notte.

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Esofagite da reflusso: comune fermentazione tratto digerente

La fermentazione all’interno del tratto digerente pu? essere un fattore di rischio per lo sviluppo dell’esofagite da reflusso. I carboidrati vengono fermentati da batteri saccarolitici che producono acidi grassi a catena corta (SFCA), idrogeno e CO2: vi sono prove che ci? possa svolgere un ruolo chiave nella prevenzione e nella gestione di alcune malattie. L’elevata concentrazione di idrogeno e metano nel tratto digerente suggerisce che la fermentazione sul posto continua per molto tempo, e che durante il periodo notturno potrebbe probabilmente intervenire il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. L’esofagite da reflusso potrebbe dunque trarre beneficio da probiotici che possano alterare la composizione della microflora colonica, antibiotici che ne riducano le dimensioni ed infine dall’evitare di assumere fibre insolubili in tarda notte.

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Esofagite da reflusso: comune fermentazione tratto digerente

La fermentazione all’interno del tratto digerente pu? essere un fattore di rischio per lo sviluppo dell’esofagite da reflusso. I carboidrati vengono fermentati da batteri saccarolitici che producono acidi grassi a catena corta (SFCA), idrogeno e CO2: vi sono prove che ci? possa svolgere un ruolo chiave nella prevenzione e nella gestione di alcune malattie. L’elevata concentrazione di idrogeno e metano nel tratto digerente suggerisce che la fermentazione sul posto continua per molto tempo, e che durante il periodo notturno potrebbe probabilmente intervenire il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. L’esofagite da reflusso potrebbe dunque trarre beneficio da probiotici che possano alterare la composizione della microflora colonica, antibiotici che ne riducano le dimensioni ed infine dall’evitare di assumere fibre insolubili in tarda notte.

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